Archaea

Archaea può essere di forma sferica, a bastoncino, a spirale, lobata, rettangolare o irregolare. È stata anche scoperta un’insolita specie piatta, di forma quadrata, che vive in piscine salate. Alcuni esistono come cellule singole, altri formano filamenti o gruppi. Fino agli anni ’70 questo gruppo di microbi era classificato come batteri.

© Steve Gschmeissner / Science Photo Library

Le archee sono un gruppo di microorganismi simili, ma evolutivamente distinti dai batteri.

Molti archei sono stati trovati a vivere in ambienti estremi, per esempio ad alte pressioni, concentrazioni saline o temperature. Questi tipi di organismi sono chiamati estremofili. La loro parete cellulare ha una struttura diversa da quella dei batteri e si pensa che sia più stabile in condizioni estreme, contribuendo a spiegare perché alcuni archei possono vivere in molti degli ambienti più ostili della Terra.

Esempi di habitat degli archaea sono le sorgenti calde bollenti e i geyser come quelli che si trovano nello Yellow Stone Park, negli Stati Uniti, e i ghiacci come gli oceani artici e antartici, che rimangono congelati per la maggior parte dell’anno.

Scopri di più sugli archaea

  • Microbiology Today: Archaea

    Dalle temperature estreme e dalle condizioni altamente acide all’interno dei vulcani e nelle profondità dell’oceano, un gruppo diversificato di microbi chiamati archaea prospera in molti luoghi dove la maggior parte della vita non può sopravvivere. Questo numero di Microbiology Today sottolinea l’importanza degli archei e la nostra attuale comprensione di loro.

  • Perché gli archei non causano malattie? E se no, perché? Dr James Chong explores these questions in a film and article for Microbiology Today.

  • Archaea and the Tree of Life

    The third domain of life wasn’t even discovered until the 1970s. This mysterious group of organisms, archaea, remain one of the biggest puzzles in microbiology. Although superficially they look similar to bacteria, in evolutionary terms they couldn’t be more different.