Capitolo 28 – Composizione nutrizionale del frutto del Fico d’India (Opuntia ficus-indica)

Il genere Opuntia, comunemente noto come cactus fico d’India, comprende specie che producono frutti nutrienti e giovani cladodi commestibili (cuscinetti del fusto, chiamati anche giunti), che sono usati come verdura. Il frutto del fico d’India è conosciuto come tonno, fico indiano, fico cristiano e tonno di Castiglia. Il Messico è considerato una delle maggiori aree di diversità genetica di Opuntia, e Opuntia ficus-indica è una delle specie di cactus coltivate più importanti dal punto di vista agro-economico e viene coltivata nelle regioni aride e semiaride del mondo per i suoi frutti. Le forme senza spine corrispondono alle varietà orticole. Il frutto del fico d’India è diviso in tre componenti che possono essere sfruttati commercialmente: semi, buccia e polpa. Questo frutto contiene circa l’85% di acqua, il 15% di zucchero, lo 0,3% di ceneri e meno dell’1% di proteine. La polpa è una buona fonte di minerali e diversi tipi di aminoacidi (alanina, arginina e asparagina). Tra le vitamine importanti ci sono la vitamina C (acido ascorbico), E, K e i betacaroteni. I flavonoidi, efficaci antiossidanti, sono un altro importante componente. I pigmenti di betalaina sono responsabili dei colori del frutto e hanno anche proprietà antiossidanti. La distribuzione generale dei nutrienti e degli antiossidanti nel frutto indica che l’ingestione del frutto intero è più benefica dal punto di vista della salute perché più principi attivi potenzialmente nutraceutici vengono assorbiti e utilizzati dal nostro corpo. Considerando i componenti chimici del cactus del fico d’India, la sua capacità nutrizionale è relativamente modesta e dovrebbe essere utilizzata come complemento della dieta. In vista della tendenza popolare e crescente della domanda di nutraceutici e dell’aumento del desiderio di ingredienti naturali e di prodotti alimentari che promuovono la salute, le molteplici proprietà funzionali del fico d’India insieme alle sue proprietà antiossidanti si adattano bene a questa tendenza. Inoltre, il frutto del fico d’India può essere considerato come “il ponte della vita” perché è l’unica risorsa di cibo e acqua per gli animali durante le lunghe stagioni secche nei deserti.