Cos’è la tassa di deposito ISF?
Costi di trasporto comuni & Spese
Chi addebita la tassa di deposito ISF: Spedizioniere o Broker doganale
Carica a: Compito iniziale
Descrizione della tassa di deposito ISF: Spesso incluso come parte del costo dello sdoganamento, questo costo copre l’alloggio in conformità con i requisiti del CBP (US Customs and Border Protection) ’10+2′ di segnalazione anticipata del carico. Si applica solo al trasporto marittimo. Gli spedizionieri preparano queste informazioni dalla fattura commerciale e/o dalla lettera d’intenti del mittente.
Il CBP usa queste informazioni per identificare le spedizioni a basso rischio per un potenziale rilascio anticipato, ma dato che la maggior parte delle spedizioni viene rilasciata, sta effettivamente identificando le spedizioni ad alto rischio per impedire la navigazione.
Il vostro spedizioniere prepara anche la registrazione doganale, richiesta prima che la nave arrivi in porto. Questo rapporto include le stesse informazioni richieste per il rapporto 10+2, più informazioni aggiuntive. Viene preparato a partire dalle informazioni del manifesto marittimo (House B/L) e della fattura commerciale.
Suggerimenti sulla tassa di deposito ISF: Il CBP può imporre una pesante multa per il deposito in ritardo se non si trasmettono queste informazioni almeno 24 ore prima che il carico venga caricato. Non rimandate il deposito perché non avete tutte le informazioni richieste, perché potete aggiornare fino all’arrivo del carico negli USA.
Il CBP può anche condurre un’ispezione più approfondita del carico, aumentando i costi di ispezione (indirettamente, da parte della struttura di ispezione privata). Il costo totale può arrivare a diverse centinaia di dollari anche per le spedizioni più piccole. Anche qualsiasi ritardo nella consegna comporterà dei costi. Dovreste includere una clausola nel vostro contratto di fornitura che richieda al fornitore di assumersi la responsabilità del costo in caso di colpa.
Per evitare costosi ritardi di consegna, assicuratevi che il vostro spedizioniere archivi la registrazione doganale prima che la nave arrivi in porto, e che le voci sulla fattura commerciale, sul manifesto marittimo e sull’ISF siano identiche.