Costellazione dell’Orsa Minore

Fatti salienti & Sommario

  • L’Orsa Minore è tra le 48 costellazioni elencate per la prima volta dall’astronomo greco-romano, Tolomeo, nel suo Almagesto del II secolo.
  • L’Orsa Minore rimane tra le 88 costellazioni moderne dove occupa il 56° posto in termini di dimensioni, coprendo circa 256 gradi quadrati.
  • La costellazione dell’Orsa Minore ospita la stella del Polo Nord, Polaris. Polaris è la stella più luminosa dell’Orsa Minore.
  • Un’altra stella, Kochab, è leggermente più debole di Polaris, essendo la seconda stella più luminosa dell’Orsa Minore. Kochab deteneva anche il titolo di stella del Polo Nord diverse migliaia di anni fa.
  • La costellazione dell’Orsa Minore, proprio come la sua più grande controparte, l’Orsa Maggiore, è segnata dal famoso asterismo, il Piccolo Carro.
  • L’asterismo Piccolo Carro può essere visto come il manico di un mestolo, da cui il nome nordamericano.
  • L’asterismo del Piccolo Carro è composto dalle sette stelle più luminose dell’Orsa Minore, cioè Polaris, Yildun, Epsilon Ursae Minoris, Anwar al Farkadain, Akhfa al Farkadain, Pherkad, e Kochab.
  • Non ci sono oggetti Messier presenti nella costellazione dell’Orsa Minore.
  • Per trovare la stella del Polo Nord – Polaris – si possono usare le stelle Dubhe e Merak – che fanno parte dell’asterismo dell’Orsa Maggiore – come stelle di riferimento.
  • La costellazione dell’Orsa Minore ospita diversi interessanti oggetti deep-sky, come la galassia nana dell’Orsa Minore, la galassia radio ellittica supergigante attiva NGC 6251, o l’oggetto NGC più vicino al Polo Nord Celeste, la galassia NGC 3172.
  • Attualmente, circa 4 stelle sono state scoperte per ospitare pianeti nell’Orsa Minore.
  • La pioggia di meteoriti Ursidi è associata all’Orsa Minore.

La costellazione dell’Orsa Minore è tra le più antiche costellazioni del cielo. Tra le prime registrazioni che la riguardano ci sono i cataloghi stellari babilonesi, dove era conosciuta come il “Carro del Cielo” – MUL.MAR.GID.DA.AN.NA – che è anche associato alla dea Damkina.

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Ursa Minor è elencata nel catalogo MUL.APIN, compilato intorno al 1000 a.C., tra le “Stelle di Enlil” – il cielo settentrionale. Nell’antichità classica, il polo celeste era più vicino a Kochab, la seconda stella più luminosa dell’Orsa Minore, piuttosto che a Polaris, e l’intera costellazione veniva presa per indicare la direzione nord.

Posizione

La costellazione dell’Orsa Minore è la 56° costellazione più grande del cielo. L’Orsa Minore si estende per oltre 256 gradi quadrati. L’Orsa Minore è facile da individuare poiché ospita la stella del polo nord.

La costellazione è stata tradizionalmente importante per la navigazione, in particolare per i marinai. Ursa Minor si trova nel terzo quadrante dell’emisfero nord (NQ3).

  • Ascensione retta: da 08h 41.4m a 22h 54.0m
  • Declinazione: 65.40o a 90o
  • Visibile: tra +90o e -10o
  • Meglio visto: alle 21:00 ( 9 p.m. ) durante il mese di giugno
Ursa Maggiore e Orsa Minore

Le costellazioni vicine all’Orsa Minore sono Camelopardalis, Cepheus e Draco. L’Orsa Minore appartiene alla famiglia delle costellazioni dell’Orsa Maggiore, insieme a Coma Berenices, Bootes, Camelopardalis, Canes Venatici, Corona Borealis, Draco, Leo Minor, Lynx e Ursa Major.

Stelle notevoli

La costellazione dell’Orsa Minore ospita diverse stelle importanti, come Polaris, l’attuale stella del polo nord, o le sette stelle che formano l’asterismo del Piccolo Carro.

La costellazione dell'Orsa Minore

Polaris

Polaris, designata come Alpha Ursae Minoris, è un sistema stellare triplo e, attualmente, è la nostra Stella Polare, essendo la stella più vicina al polo nord celeste.

Il sistema stellare ha una magnitudine apparente di 1,98. La stella primaria, Polaris Aa, è una supergigante gialla situata a circa 433 anni luce dalla Terra.

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Polaris ha il 540% della massa del nostro Sole, ed è complessivamente circa 50 volte più grande del nostro Sole. È una stella variabile, essendo circa 2.900 volte più luminosa del nostro Sole, occupando la 50a posizione tra le stelle più luminose del cielo notturno.

Polaris è stata la stella del Polo Nord per più di 2.000 anni, e rimarrà tale fino all’anno 14.000, quando Vega, una stella molto più luminosa, la sostituirà poiché l’asse nord della Terra inizierà ad allontanarsi da essa. Fino a quando questo non accadrà, Polaris rimarrà più precisa di qualsiasi bussola.

Kochab

Kochab, designata come Beta Ursae Minoris, è la stella più luminosa nella ciotola dell’asterismo del Piccolo Carro, e la seconda stella più luminosa della costellazione dell’Orsa Minore.

Kochab ha una magnitudine apparente di 2.08, può essere usata dagli astronomi dilettanti come una guida precisa per impostare un telescopio, in quanto il polo nord celeste si trova a 43 minuti d’arco di distanza da Polaris, molto vicino alla linea che collega Polaris con Kochab.

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Kochab è una stella gigante situata a 130,9 anni luce da noi. È 390 volte più luminosa del nostro Sole, ha il 220% della sua massa e circa il 4,206% del suo raggio. Intorno all’anno 2500 a.C., Kochab era la stella del polo nord.

Recentemente, è stato scoperto che un pianeta orbita intorno a Kochab, che è 610% più massiccio di Giove.

Pherkad

Pherkad, indicata come Gamma Ursae Minoris, è una stella supergigante bianca con una magnitudine apparente di +3,05. Pherkad, insieme a Kochab, forma l’estremità della padella del Piccolo Carro. Pherkad si trova a circa 487 anni luce da noi.

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Pherkad è 1.100 volte più luminosa del nostro Sole, avendo 1500% del suo raggio, ed è anche quasi il doppio più calda.

Questa stella è circondata da un disco circumstellare di gas, molto probabilmente causato dalla sua alta velocità di rotazione ( 180 km / 111,8 mi al secondo). Questo potrebbe anche essere il motivo per cui Pherkad varia in luminosità.

Yildun

Yildun, designata come Delta Ursae Minoris, è una stella di colore bianco con una magnitudine apparente di 4,36, situata a circa 172 anni luce dal Sole.

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Yildun è circa 47,7 volte più luminosa del nostro Sole, avendo 235% della sua massa, e 280% del suo raggio. Questa stella ruota anche rapidamente (154 km / 95,6 mi al secondo), causando una forma oblata con un rigonfiamento equatoriale circa il 7% più grande del suo raggio polare.

Urodelus

Urodelus, designato come Epsilon Ursae Minoris, è una stella binaria situata a circa 300 anni luce da noi. Ha una magnitudine apparente di +4,19.

La stella primaria, Urodelus, è una stella gigante evoluta, e insieme alla sua compagna di sequenza principale, forma un sistema binario ad eclissi. La coppia si sta avvicinando al Sole con una velocità radiale di – 10,57 km / -6,5 mi al secondo.

Anwar al Farkadain

Anwar al Farkadain, indicata come Eta Ursae Minoris, è una stella di sequenza principale di colore giallo situata a circa 97 anni luce da noi.

Anwar al Farkadain

Questa stella ha una magnitudine apparente di +4,95, avendo il 135% della massa del nostro Sole. Il nome “Anwar al Farkadain” significa “il più luminoso dei due vitelli.”

Akhfa al Farkadain

Akhfa al Farkadain, indicata come Zeta Ursae Minoris, è una stella nana di sequenza principale situata a circa 380 anni luce da noi. Ha una magnitudine apparente di +4,32.

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Questa stella è circa 227 volte più luminosa del nostro Sole, avendo 340% della sua massa. Il nome della stella si traduce in “il più debole dei due vitelli”.

H1504+65

H1504+65 è una stella particolare nell’Orsa Minore. È in realtà la nana bianca più calda mai scoperta, con una temperatura superficiale media di circa 200.000 K.

H1504+65

Questa stella si trova a circa 1.590 anni luce da noi, e la sua composizione non è spiegata dagli attuali modelli di evoluzione stellare. H1504+65 ha una magnitudine apparente di 15,9.

Oggetti del profondo cielo

La costellazione dell’Orsa Minore manca di oggetti Messier, infatti è abbastanza priva di oggetti deep-sky. Tuttavia, ce ne sono un paio ancora presenti e aspettano con ansia di essere osservati con i telescopi.

Nana dell’Orsa Minore

La Nana dell’Orsa Minore è una galassia nana sferoidale, una galassia satellite della nostra Via Lattea. È composta principalmente da vecchie stelle e sembra ospitare poca formazione stellare in corso.

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La galassia Ursa Minor Dwarf ha una magnitudine apparente di 11,9. Il suo centro si trova a circa 225.000 anni luce dalla Terra.

NGC 3172

NGC 3172, conosciuta anche come Polarissima Borealis, è una galassia situata a circa 285 milioni di anni luce da noi. Ha una magnitudine apparente di 14,9, ed è l’oggetto NGC più vicino al Polo Nord Celeste.

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NGC 3172 fu scoperta nel 1831 dall’astronomo John Herschel. Questa galassia si estende per circa 85.000 anni luce. Nel 2010, una supernova di tipo la è stata scoperta in NGC 3172.

NGC 6217

NGC 6217, è una galassia a spirale barrata situata a circa 67 milioni di anni luce da noi. Può essere vista con un telescopio da 10 cm o più grande, poiché ha una magnitudine apparente di 11,2.

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NGC 6217 è anche classificata come una galassia starburst, che indica un alto tasso di formazione stellare, quindi il suo spettro è dominato dalla fotoionizzazione stellare da stelle giovani e calde.

NGC 6251

NGC 6251 è una galassia radio ellittica supergigante attiva, situata a circa 340 milioni di anni luce da noi. Ha una magnitudine apparente di 14,3.

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Questa galassia ha un nucleo galattico attivo Seyfert 2, ed è uno degli esempi più estremi di galassia Seyfert. Le galassie Seyfert sono tra i due più grandi gruppi di galassie attive, insieme ai quasar. Hanno nuclei simili a quasar con una luminosità superficiale molto alta.

Spruzzi di meteoriti

Le Ursidi sono un’importante pioggia di meteoriti il cui radiante sembra essere l’Orsa Minore. Le Ursidi raggiungono il loro picco tra il 18 e il 25 dicembre. Il corpo madre delle meteore è la cometa designata come 8P/Tuttle.

Mitologia

Ursa Minore è associata a due diversi miti. Nel primo mito, la costellazione rappresenta Ida, la ninfa che si prese cura di Zeus sull’isola di Creta quando era giovane, insieme ad Adrasteia, la ninfa che è associata alla più grande costellazione dell’Orsa Maggiore.

La madre di Zeus, Rea, lo nascose sull’isola per proteggerlo da suo padre, Crono, che aveva paura che i suoi figli lo rovesciassero. Crono ingoiò i fratelli e le sorelle di Zeus, ma fu indotto con l’inganno a ingoiare una pietra, pensando che fosse Zeus.

Zeus avrebbe infine liberato i suoi fratelli e sorelle e sarebbe diventato il dio supremo degli Olimpi. Nel secondo mito, la costellazione rappresenta Arcas, figlio di Zeus, e la ninfa Callisto.

Callisto aveva fatto un voto di castità alla dea Artemide, ma non riuscì a resistere alle avances di Zeus e così ebbero un figlio, Arcas.

Quando la moglie di Zeus, Era, scoprì la relazione, trasformò Callisto in un grande orso. Callisto vagò per anni nelle foreste finché non si trovò faccia a faccia con suo figlio, Arcas.

Arcas si spaventò di fronte al grande orso e sguainò la sua lancia, ma Zeus intervenne rapidamente per evitare una tragedia. Mandò un turbine che portò Callisto e Arcas nei cieli, dove Callisto divenne l’Orsa Maggiore e Arcas l’Orsa Minore.

Arcas è spesso associato alla costellazione del Bootes, il pastore celeste. In un mito più antico, le sette stelle che formano il Piccolo Carro si diceva rappresentassero le Esperidi, le sette figlie di Atlante.

Lo sapevi?

  • Nell’astronomia Inuit, le tre stelle più luminose dell’Orsa Minore – Polaris, Kochab e Pherkad, erano note come Nuutuittut – “mai in movimento”, anche se il termine è più frequentemente usato per la sola Polaris.
  • Nell’astronomia cinese, le stelle principali dell’Orsa Minore sono divise tra due asterismi: la Schiera Curva – formata da Polaris, Yildun, Urodelus, Zeta Ursae Minoris, Eta Ursae Minoris, Theta Ursae Minoris, e Lambda Ursae Minoris – il secondo asterismo, Polo Nord, – è formato da Kochab e Pherkad.
  • Kochab e Pherkad sono talvolta indicati come i Guardiani del Polo poiché sembrano ruotare intorno a Polaris. Dal 1500 a.C. al 500 d.C., le due stelle servivano come stelle polari gemelle, essendo le stelle luminose più vicine al polo nord celeste.
  • La costellazione dell’Orsa Minore si crede sia stata creata da Talete di Mileto, un filosofo e astronomo greco vissuto tra il 625 e il 545 a.C.
  • Si ritiene che Talete di Mileto discendesse da una famiglia fenicia, e quindi, i greci a volte chiamavano la costellazione dell’Orsa Minore, la Fenicia.
  • Prima di essere conosciuta come l’Orsa Minore, l’Orsa Minore era conosciuta come la Coda del Cane o Cynosura.

Fonti:

  1. Wikipedia
  2. Constellation-guide
  3. Seasky
  4. Astro.wisc.edu

Fonti immagini:

  • https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/cb/Ursa_Minor_IAU.svg/692px-Ursa_Minor_IAU.svg.png
  • https://sites.google.com/site/rzconstellationmythology/_/rsrc/1402064739286/ursa-minor/Ursa%20Major%20and%20Ursa%20Minor.jpg
  • https://i.pinimg.com/originals/d6/97/97/d69797dd5e53c676e15349ac6cf588ed.jpg
  • https://nineplanets.org/wp-content/uploads/2020/01/Polaris_system-relative-sizes-and-position.jpg
  • https://www.daviddarling.info/images/Little_Dipper.jpg
  • https://theskylive.com/sky/stars/star-images/57/5735_800.jpg
  • https://freestarcharts.com/images/Articles/Constellations/Ursa_Minor/Polaris_Espenak.jpg
  • https://www.constellation-guide.com/wp-content/uploads/2019/04/Algol-640×273.jpg
  • https://alchetron.com/cdn/ursa-minor-b317ca79-af1d-40d0-bf03-dd47e5a3023-resize-750.jpeg
  • https://i.ytimg.com/vi/Xh4ZFPPHkIM/maxresdefault.jpg
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  • https://www.constellationsofwords.com/images/UrsaMinor.jpg