Giove I e VI (1566 – 1625)
Giove I d’Inghilterra e VI di Scozia ©Giove fu re di Scozia fino al 1603, quando divenne il primo re Stuart anche d’Inghilterra, creando il regno di Gran Bretagna.
James nacque il 19 giugno 1566 nel castello di Edimburgo. Sua madre era Maria, regina di Scozia e suo padre il suo secondo marito, Lord Darnley. Darnley fu assassinato nel febbraio 1567. A luglio Maria fu costretta ad abdicare in favore del figlio neonato. Il tutore di Giacomo, lo storico e poeta George Buchanan, ebbe un’influenza positiva e Giacomo fu uno studioso capace. Una successione di reggenti governò il regno fino al 1576, quando Giacomo divenne sovrano nominale, anche se non prese effettivamente il controllo fino al 1581. Si dimostrò un sovrano accorto che controllò efficacemente le varie fazioni religiose e politiche della Scozia.
Nel 1586 Giacomo ed Elisabetta I si allearono con il Trattato di Berwick. Quando sua madre fu giustiziata da Elisabetta l’anno seguente, Giacomo non protestò troppo rumorosamente: sperava di essere nominato come successore di Elisabetta. Nel 1589 Giacomo sposò Anna di Danimarca. Tre dei loro sette figli sopravvissero fino all’età adulta.
Nel marzo 1603 Elisabetta morì e Giacomo divenne re d’Inghilterra e d’Irlanda in una transizione di potere straordinariamente fluida. Dopo il 1603 visitò la Scozia solo una volta, nel 1617.
Uno dei grandi contributi di Giacomo all’Inghilterra fu la Versione Autorizzata della Bibbia di Re Giacomo (1611) che sarebbe diventata il testo standard per più di 250 anni. Ma deluse i puritani, che speravano che avrebbe introdotto alcune delle idee religiose più radicali della chiesa scozzese, e i cattolici, che prevedevano un trattamento più indulgente. Nel 1605 fu scoperto un complotto cattolico per far saltare il re e il parlamento. La ferma convinzione di Giacomo nel diritto divino dei re, e il costante bisogno di denaro, lo portarono anche in conflitto ripetutamente con il parlamento.
All’estero, Giacomo tentò di incoraggiare la pace europea. Nel 1604 mise fine alla lunga guerra con la Spagna e cercò di organizzare un matrimonio tra suo figlio e l’Infanta spagnola. Sposò sua figlia Elisabetta all’elettore del palatinato, Federico, che era il capo dei protestanti tedeschi.
Il figlio maggiore di Giacomo, Enrico, morì nel 1612 e sua moglie Anna nel 1619. Giacomo stesso morì il 27 marzo 1625 e gli successe il suo secondo figlio, Carlo