John Greenleaf Whittier
John Greenleaf Whittier (1807 – 1892) è stato un poeta americano, considerato uno dei Fireside Poets i cui temi di moralità erano popolari nel loro tempo. Tra gli altri membri c’erano Henry Wadsworth Longfellow, Oliver Wendell Holmes, Sr., William Cullen Bryant e James Russell Lowell.
Whittier era un quacchero americano che era un forte sostenitore dell’abolizione della schiavitù. Nacque in una fattoria nel Massachusetts, ma a causa della sua salute cagionevole non fu in grado di aiutare molto, e il suo daltonismo gli impedì di raccogliere fragole rosse e mature. Mancò di un’educazione formale precoce, anche se completò il suo diploma di scuola superiore in due termini. L’educazione quacchera di Whittier formò la sua ideologia verso l’umanitarismo e la responsabilità sociale.
Whittier era un lettore vorace, molto influenzato dal poeta scozzese Robert Burns, e William Lloyd Garrison vide le prime poesie di Whittier e lo assunse come editore del National Philanthropist di Boston. Curò altre riviste e fu tentato di entrare in politica dopo aver pubblicato il suo primo pamphlet antischiavista nel 1833, Justice and Expediency, che iniziò la sua ventennale carriera dedicata alla causa abolizionista. Chiese l’emancipazione immediata degli schiavi e firmò la Dichiarazione antischiavista del 1833. Divenne un membro fondatore del Liberty Party nel 1839.
Whittier produsse due raccolte di poesia abolizionista nel 1838 e nel 1846. Una delle sue opere più famose fu Our Countrymen in Chains. The poem, along with Josiah Wedgwood’s image, became the Society for the Abolition of Slavery’s seal in 1787, Whittier served as an elector voting for Abraham Lincoln in both presidential elections (1860, 1864). In 1865, ratification of the Thirteenth Amendment abolished slavery, which led Whittier to turn his writings to other matters for the remainder of his life.