Image caption Jaime Bennington è uno dei sei figli di Chester Sean dice che tornare alla vecchia musica è stato talvolta difficile. ma alla fine sembrava che lui e Chester lavorassero di nuovo insieme.
“Abbiamo scritto tutti i testi insieme e mentre io scrivevo da un punto di vista più filosofico, posso vedere chiaramente, ora che se n’è andato, che questi erano veri punti di dolore che lui stava vivendo nella sua vita.
“Quando lo stai scrivendo, ha un significato e poi dopo che hai perso il tuo amico, e ti guardi indietro, assume un significato completamente nuovo.”
L’album doveva originariamente essere pubblicato il 10 aprile ma, a causa del blocco del coronavirus, è stato rimandato a giugno.
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Non volendo deludere le persone, però, la band sta tenendo feste di ascolto virtuali questo fine settimana, dove i fan possono iscriversi per ascoltare il disco prima che esca.
“Chester non era una rock star nel mio mondo, era solo uno dei miei migliori amici”, dice Sean.
“Una delle cose tragiche di Chester era così generoso con le altre persone e le metteva così tanto al di sopra di se stesso che non è mai arrivato al punto di apprezzare se stesso o di amarsi.
“That’s the one tragedy in all of this is that Chester really never felt like he was enough for anybody and it’s one of the things that led him down this path with his depression.
“But he was a wonderful man.”
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