Lo scandalo Lewinsky finisce e Clinton viene radiato dall’albo

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha emesso ieri un ordine di radiazione dell’ex presidente Bill Clinton dall’esercizio della professione legale davanti all’Alta Corte. La sentenza è vista come la fine ufficiale dello scandalo Monica Lewinsky.

La sentenza ha colpito una nota stridente nell’attuale atmosfera di unità nazionale. Clinton è stato lodato per il ruolo di sostegno che ha svolto e per il modo in cui ha gettato il suo peso politico dietro il presidente George Bush.

La corte non ha spiegato le sue ragioni per la radiazione, anche se una tale decisione di solito segue la radiazione in un tribunale inferiore. In aprile, la licenza legale di Clinton in Arkansas è stata sospesa per cinque anni e gli è stata inflitta una multa di 25.000 dollari.

Ha accettato quella radiazione come forma di patteggiamento a gennaio, il giorno prima di lasciare l’ufficio, dopo aver raggiunto un accordo per porre fine all’indagine Lewinsky, in cui avrebbe potuto essere accusato di disprezzo.

Non c’è nessuna multa nella sentenza della corte suprema e non c’è stata una votazione dei giudici sulla loro decisione. Il suo avvocato, David Kendall, ha detto che il suo cliente avrebbe contestato la radiazione. Il sig. Kendall ha detto che era “inappropriato”.

Il sig. Clinton non pratica la legge dal 1983; il suo reddito principale ora è da discorsi e dall’anticipo per le sue memorie proposte.

La causa originale di radiazione è stata portata da un comitato di condotta professionale della corte suprema dell’Arkansas sulla scia delle rivelazioni di Lewinsky e l’ammissione del sig. Clinton che ha mentito alle indagini. Il comitato aveva anche cercato di radiare l’ex presidente per aver dato una testimonianza fuorviante nel caso di molestie sessuali di Paula Jones.

La sentenza di ieri dovrebbe segnare la fine del processo legale contro Clinton per lo scandalo Lewinsky, ma un’indagine è ancora in corso sulla grazia che ha concesso durante i suoi ultimi giorni in carica. Clinton e Robert Ray, il procuratore di Whitewater, hanno raggiunto un accordo alla fine dell’anno scorso. Il signor Ray ha promesso di non perseguire il presidente quando lascerà l’incarico se Clinton acconsentirà alla sospensione della sua licenza legale in Arkansas per un periodo significativo. L’incontro alla Casa Bianca tra i due ha portato all’accordo che ha risparmiato a Clinton la prospettiva di un’incriminazione.

La sentenza di ieri della Corte Suprema è arrivata in un momento in cui Clinton era stato lodato per aver lanciato un programma per raccogliere fondi per le borse di studio per i figli delle vittime degli attacchi terroristici dell’11 settembre, e per aver sostenuto il presidente Bush.

His speedy return from Australia in the wake of the tragedy – he visited New York before Mr Bush – and his presence at memorial services has helped to erase in the public mind the issue of the dubious pardons.

• The supreme court rejected arguments that Terry Nichols, the accomplice of Timothy McVeigh in the Oklahoma City bombing, was entitled to a new trial because of FBI blunders.

Nichols claimed that the FBI’s failure to give McVeigh’s lawyers all documents relevant to that trial supported his own assertion that government lawyers had failed to turn over material that could have helped him during his 1997 trial.

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