Lucius Quinctius Cincinnatus
Lucius Quinctius Cincinnatus (519-430 a.C.) è stato un aristocratico e statista romano.
Il suo servizio come console nel 460 a.C. e dittatore nel 458 e nel 439 a.C. lo rese un modello di virtù civile.
Cincinnato era considerato dai romani, soprattutto dalla classe patrizia aristocratica, come uno degli eroi della prima Roma e come un modello di virtù e semplicità romana.Quando suo figlio, Caeso Quinctius, fu condannato a morte, Cincinnato fu costretto a vivere in circostanze umili, lavorando nella sua piccola fattoria, fino a quando un’invasione lo chiamò a servire Roma come dittatore, una carica che si dimise due settimane dopo, dopo aver completato il compito di sconfiggere le tribù rivali degli Aequi, dei Sabini e dei Volsci.
Le sue immediate dimissioni della sua autorità quasi assoluta con la fine della crisi sono state spesso citate come esempio di eccezionale leadership, servizio al bene superiore, virtù civica, mancanza di ambizione personale e modestia. Come risultato, ha ispirato una serie di organizzazioni e altre entità, molte delle quali sono chiamate in suo onore.
Politicamente, Cincinnato fu un persistente oppositore dei tentativi di migliorare la situazione legale della plebe.Suo figlio Caeso Quinctius spesso scacciò i tribuni della plebe dal foro, il cuore della vita politica romana, impedendo loro di raggiungere una decisione formale.Nel 461 a.C., queste azioni risultarono infine in un’accusa capitale contro Caeso. Dopo che Caeso fu rilasciato su cauzione e fuggì negli Etruschi, fu condannato a morte in contumacia e suo padre dovette pagare un’immensa multa, costringendolo a vendere la maggior parte delle sue terre e a ritirarsi in una piccola fattoria, dove lui e la sua famiglia poterono sussistere con il lavoro delle sue mani.