Mad Men Il regista racconta il ritorno di Glen, Bruce Greenwood e Sally i problemi di papà

C’è pressione, ma non in modo negativo. Quando Marten arriva sul set, quello è suo padre. E si comporta come suo padre. Matt non era nemmeno tanto presente. era come, “Lo renderò nervoso, e sarò nervoso” – non in modo cattivo, in modo amorevole. inoltre non voleva metterlo in imbarazzo a causa di tutta la roba sessuale. Ho amato la scena con Betty alla fine, in particolare. È molto tenero e molto vulnerabile. È più o meno tutto quello che potevamo chiedere. È bello. Marten mi conosce da anni ormai, e penso che fosse a suo agio che io facessi l’episodio.

Hai anche lavorato con Kiernan da quando era una bambina.

Ho avuto un episodio all’inizio in cui Kiernan aveva una grande storyline con suo nonno, dove lei gli ruba dei soldi. Era così piccola e aveva ancora quel labiale. Ma anche allora, Matt era tipo, “E’ un’attrice. Puoi parlarle come un attore”. Ho provato, e aveva ragione. Ha capito il processo. Ora aggiunge una tale sottigliezza al suo modo di fare le cose, e così tanti strati. È incredibile. Penso che per lei il più grande allenamento sia stato avere scene con Jon Hamm e January Jones. E’ molto del motivo per cui è diventata un’attrice davvero adorabile.

Sally sembrava essere a buon punto con suo padre la scorsa stagione, ma hanno fatto qualche passo indietro dopo che la sua amica ha flirtato con lui. Cosa pensi della loro relazione ora?

Immagina che Don Draper sia tuo padre. Ci sono così tante cose affascinanti, adorabili, meravigliose in lui – ma ci sono così tanti elementi distruttivi nella sua persona. La gente parla di quanto sia terribile per lei avere Betty come madre, ma lei ha Don come padre. Questo povero ragazzo. Penso che sia interessante perché Kiernan lo capisce. Ho anche fatto la scena con lei in “Favors” dove entra in casa di Don con Sylvia. Era un momento così importante per lei. Non l’abbiamo mai avuta nella stanza quando erano insieme, ma lei sapeva di cosa trattava la scena. E abbiamo parlato molto del tradimento. E’ quella che l’ha sempre difeso, e l’ha davvero capito. Sento che facendo la scena nel ristorante cinese e al deposito degli autobus, lei sta portando il peso di tutte le cose che sono successe prima con lei. Ho anche pensato che Jon l’abbia interpretato perfettamente. In un certo senso, è un po’ innocente. Ma sta reagendo abbastanza da giustificare il fatto che Sally sia sconvolta.

Le persone sono sempre state divise sul fatto che lo show si stia dirigendo verso la tragedia o verso qualcosa di speranzoso. Hai mai propeso per l’uno o per l’altro?

Si tratta di una via di mezzo. Per me, distribuiamo i momenti di speranza in piccoli granelli. Questo li rende più incisivi. Ho amato molto la storyline con Joan in questo episodio. Non abbiamo mai visto Joan in una situazione del genere, un momento di speranza in cui sembra che il suo futuro possa essere diverso. Non l’ha mai avuto. È ciò che penso funzioni così tanto nello show. Quei momenti vengono fuori a piccole dosi. Forse è triste che io pensi che la vita sia proprio così. Si ha solo un po’ di questi momenti d’oro nella vita, ed è quello che cerchiamo di fare nello show. C’è certamente la tragedia e l’autodistruzione di tutti, non solo di Don. Di certo non lo definirei uno show pieno di speranza. E non ho letto nessun copione dopo il mio episodio. Voglio guardarlo come spettatore, quindi non so davvero come finisce.

Come giudica l’afflusso di guest star negli ultimi episodi?

Bruce è ovviamente l’unico con cui ho lavorato. L’hanno scelto molto attentamente. C’erano molti, molti altri a cui stavamo pensando per quel ruolo. Chi è il tipo per Joan – o, almeno, che quando lo vediamo, potrebbe essere lui. Ha fatto un ottimo lavoro, ma è strano aggiungere nuova energia allo spettacolo. In molti modi, lo rende eccitante. Christina è così bella in questo episodio. L’avete vista scintillare intorno a lui, e in parte era questa nuova persona che arrivava. È una grande energia. E’ qualcosa che abbiamo sempre fatto spesso – specialmente con Don e queste donne. Alcune dureranno un’intera stagione e altre solo un episodio. Penso che sia più una parte della sua ricerca senza fine. Con Diana, è un modo interessante per lui di esplorare qualcosa di più radicato. Non ha funzionato tra di loro, ma prima di questo non fa altro che uscire con le ragazze e versare vino sul suo tappeto. Almeno lo ha costretto ad affrontare le idee della vita e della morte. Una cosa che amo di questo episodio: Si chiama “The Forecast”, ed è tutto sul futuro. Ma mi piace che sia una cosa così complicata, perché tutti hanno questa angoscia al riguardo. Sembra quasi che mentre lo show si avvicina alla fine, tutti i personaggi si stiano chiedendo: “Qual è il mio futuro? È quello che passano molte persone. E ciò che è interessante è quanti diversi punti di vista ci siano. Peggy stava cercando di essere fiduciosa, e Don è ancora impantanato in tutta la sua faccenda dell’anima perduta. Quello che Peggy dice nella sua recensione è esattamente quello che Don avrebbe voluto. È quello che lui voleva. E’ ciò che ha raggiunto e di cui era orgoglioso.

L’inquadratura finale di Don fuori dall’appartamento è parallela all’inquadratura di commiato di lui nell’appartamento la settimana prima. Quanto sapevi di quella scena?

L’avevo letto. Sapevo che nell’ultima era finito dentro e ora è fuori. Non sapevo come Mike l’avesse girata o altro, ma sapevo che l’immobilità e l’immagine di lui da solo sarebbero state simili.

Hai una ripresa preferita nell’episodio?

Mi piace molto quella, il finale. È divertente, amo le cose semplici – come quando Bruce porta dei fiori a Joan. Avevamo solo queste due inquadrature, e mi ricordo di averle spostate e di aver provato cose diverse. Amo la semplicità del modo in cui finisce. Si sente l’ufficio che si muove intorno a lei, lasciata con questi fiori. È lei nel suo elemento. Sento che alcuni dei migliori momenti di Mad Men sono quelli più piccoli.