Naval History and Heritage Command

Robert Edwin Peary nacque a Cresson, Pennsylvania, il 6 maggio 1856, figlio di Charles N. e Mary P. Peary. Tre anni dopo suo padre morì e sua madre lo portò a Portland, nel Maine, dove trascorse la sua infanzia. Si laureò al Bowdoin College nel 1877 con il grado di ingegnere civile, classificandosi secondo nella sua classe. Negli anni successivi fu impiegato come disegnatore negli uffici del Coast and Geodetic Survey a Washington, DC, ed entrò nel servizio navale come ingegnere civile, USN, con il grado di tenente, il 26 ottobre 1881. Fu promosso a tenente comandante il 5 gennaio 1901 e a comandante il 6 aprile 1902.

Il suo primo incarico navale degno di nota consisteva, stranamente, in un servizio tropicale. Più tardi tornò ai tropici quando guidò un gruppo che rilevò un percorso per il proposto canale del Nicaragua. Fu solo dopo questo che si interessò all’estremo nord, e nell’aprile del 1886 gli fu concesso un congedo di sei mesi per guidare una spedizione in Groenlandia, dove registrò importanti osservazioni etnologiche e meteorologiche.

Durante i successivi ventitré anni guidò varie spedizioni nel nord. In alcuni di questi viaggi fu accompagnato da sua moglie, Josephine Diebietsch, che sposò nel 1888, e dai loro figli. Il primo tentativo di raggiungere il Polo Nord fu effettuato in un periodo di quattro anni, dal 1898 al 1902, quando fu raggiunto un punto a 343 miglia dal polo. Quattro anni dopo, nel 1906, si spinse verso nord con la Roosevelt, una robusta nave costruita su suo progetto, che si spinse fino alle rive del Mare Polare, da cui marciò fino a un punto a sole 174 miglia dal polo.

Il suo terzo tentativo polare, e la sua ottava e ultima spedizione nel nord (sponsorizzata dal Peary Arctic Club, e successivamente studiata e approvata dalla National Geographic Society), fu coronata da successo il 6 aprile 1909. Esattamente 23 anni dal giorno in cui Peary lasciò il Dipartimento della Marina per il suo primo viaggio di esplorazione, raggiunse il polo geografico nord della terra, non nel presunto Continente Polare, ma in un punto del Mare Artico coperto di ghiaccio. Questa fu la spedizione che realizzò ciò che nessun uomo precedente aveva mai realizzato.

In quella data storica, Peary scrisse questa nota, che fu messa in una piccola bottiglia di vetro e lasciata cadere in una fessura nel ghiaccio:

‘Ho issato oggi l’insegna nazionale degli Stati Uniti d’America in questo luogo, che le mie osservazioni indicano essere l’asse polare nord della terra, e ho formalmente preso possesso dell’intera regione, e adiacenti, per e nel nome del Presidente degli Stati Uniti d’America.’

Con un codice prestabilito, Peary inviò il suo primo telegramma a Herbert Bridgman, Brooklyn Daily Eagle: ‘SUN – Peary’ (che significa successo). Il suo secondo a New York dichiarava: ‘Stelle e strisce inchiodate al Polo Nord – Peary.’