Patogeno & Ambiente
Agente causale
Giardia duodenalis è un protozoo flagellato (Diplomonadida). Questo protozoo fu inizialmente chiamato Cercomonas intestinalis da Lambl nel 1859. Fu rinominato Giardia lamblia da Stiles nel 1915 in onore del professor A. Giard di Parigi e del dottor F. Lambl di Praga. Tuttavia, molti considerano il nome, Giardia duodenalis, (Davaine 1875) il nome tassonomico corretto per questo protozoo.
Ciclo vitale
Le cisti sono forme resistenti e sono responsabili della trasmissione della giardiasi. Sia le cisti che i trofozoiti possono essere trovati nelle feci (stadi diagnostici) (1). Le cisti sono resistenti e possono sopravvivere diversi mesi in acqua fredda. L’infezione avviene tramite l’ingestione di cisti in acqua contaminata, cibo, o per via fecale-orale (mani o fomiti) (2). Nell’intestino tenue, l’escation rilascia trofozoiti (ogni ciste produce due trofozoiti) (3). I trofozoiti si moltiplicano per fissione binaria longitudinale, rimanendo nel lume dell’intestino tenue prossimale dove possono essere liberi o attaccati alla mucosa da un disco di suzione ventrale (4). L’incistamento avviene quando i parassiti transitano verso il colon. La cisti è lo stadio che si trova più comunemente nelle feci non diarroiche (5). Poiché le cisti sono infettive quando passate nelle feci o poco dopo, la trasmissione da persona a persona è possibile. Mentre gli animali sono infettati da Giardia, la loro importanza come serbatoio non è chiara.
Immagine del ciclo vitale e informazioni per gentile concessione di DPDx.