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Nosocomiale, come in infezioni nosocomiali, sembra esistere da molto tempo, ma sento che il suo uso sta aumentando, forse come risultato del problema della resistenza agli antibiotici. Quando l’ho visto per la prima volta alcuni anni fa, anche se sospettavo un’origine comune con nosologia (che i non iniziati presumono ragionevolmente essere la parola centrale mancante da oto-laringologia) non avevo idea di cosa significasse. Dopo averla cercata, l’American Illustrated Medical Dictionary di Dorland (21a edizione) dice che deriva da due parole greche che significano malattia e prendersi cura di, e l’Oxford English Dictionary (il grande, non il conciso) mi dice che deriva da una parola francese obsoleta nosocome che significa ospedale, anche se non appare affatto nemmeno nel più grande dei dizionari francesi-inglesi moderni. Sono ancora incerto su come si pronuncia; la terza “o” è lunga o corta? Qualunque sia la pronuncia, comunque, per quanto posso scoprire, infezione nosocomiale significa niente di più e niente di meno che infezione ospedaliera. Poiché nosocomiale è un termine brutto, affettato e, per molti, oscuro, che non aggiunge nulla alla chiarezza, alla precisione o all’attrattiva del discorso o della scrittura medica, usarlo è tanto sciocco quanto usare epistassi per un’epistassi. A sostegno dell’inglese semplice, suggerisco che nosocomiale sia pubblicamente giustiziato e che l’ospedale sia messo al suo posto. Qualche obiezione?