Proteggere dalle erbacce un orto

Il mio orto (spero) a prova di erbacce.

Il giardino di mia nonna è leggendario nella nostra famiglia per molte ragioni, non ultima quella che era senza erbacce. Dopo aver piantato, stendeva strati di vecchi giornali tra le file, per fare una bella barriera che sopprimeva le erbacce e lasciava comunque passare l’umidità. In cima ai giornali c’era uno strato lussuosamente spesso di pacciame di paglia.

Il giardino risultante non solo non aveva erbacce, ma era anche senza fango. Infatti, camminare nel suo giardino era come camminare su un tappeto! E alla fine della stagione, arava tutta quella bontà organica nel terreno per passare l’inverno a compostare e trasformarsi nei pomodori giganti del prossimo anno. Era un progetto che controllava le erbacce, aumentava il piacere e arricchiva il terreno, tutto in uno.

Piante di pomodoro circondate da pacciame di paglia
Felici piante di pomodoro che già spuntano dal pacciame di paglia.

Qui, nell’era dei cantieri di pacciamatura e delle aziende paesaggistiche, è divertente pensare che ai suoi tempi la pacciamatura era una nuova – e strana – idea. Seguendo i consigli del No-Work Garden Book di Ruth Stout, il giardino densamente pacciamato di mia nonna era fuori luogo tra le file di giardini nudi e arati (erbosi e fangosi) della sua generazione.

Quest’anno ho piantato il mio giardino più grande, e ho fatto diverse cose – come i pomodori German Johnson – in onore di mia nonna. E questo fine settimana, dopo aver visto quanto velocemente sono spuntate le erbacce nel mio nuovo giardino, ho deciso di provare il suo metodo di protezione dalle erbacce.

Barriera di carta biodegradabile contro le erbacce
Biodegradabile.

Proteggere dalle erbacce un orto

Qui nell’era digitale, non abbiamo giornali a casa nostra, così invece ho optato per un rotolo di barriera paesaggistica 100% riciclata e biodegradabile. È una specie di carta marrone, spessa, che ho steso a strisce tra le file. Nel vostro giardino, potreste usare:

  • Carta: Non riuscivo davvero a distinguere la differenza tra la semplice carta marrone e la carta “barriera paesaggistica” che ho comprato, quindi penso che qualsiasi carta non sbiancata e non colorata (preferibilmente riciclata) funzionerebbe bene.
  • Pacciame di paglia sopra la carta
    Pacciame di paglia sopra la carta.
  • Cartone: Il cartone è una grande barriera per le erbacce, ma lo metterei solo nei corridoi, non proprio contro le vostre piante dove potrebbe deviare l’acqua o soffocare le radici.
  • Giornale: A proposito di riciclaggio domestico! Se usi i giornali come barriera alle erbacce, potresti voler assicurarti che gli inchiostri siano sicuri per il tuo terreno. Potete anche controllare con il vostro ufficio locale dei giornali – spesso vi daranno gratuitamente i rotoli di carta da giornale pulita avanzati.
  • Tessuto per giardini: Il tessuto da giardino è ottimo per far passare l’acqua, così puoi metterlo più vicino ai gambi delle piante senza preoccuparti di deviare l’acqua. Il tessuto non è biodegradabile, però, quindi è necessario rimuoverlo prima di arare il giardino.

Una volta che la carta era in posizione, ho messo giù balle su balle di paglia di grano. Volevo quel giardino così ben pacciamato che sarebbe rimasto pulito, fresco, umido e senza erbacce anche nelle giornate estive più calde! Potete usare qualsiasi pacciamatura che vi piaccia – paglia di pino, paglia di grano, pacciamatura di legno duro, scegliete voi – basta che lo mettiate spesso. Ho scelto la paglia di grano perché era economica e si sarebbe rotta rapidamente durante l’inverno.

Pacciame di paglia intorno alle piante di verdura in giardino.
Giardino annaffiato e in crescita!

Infine, visto che la giornata si era rivelata impegnativa con brezze che catturano la carta, ho annaffiato a fondo il giardino per sistemare la paglia e la carta. Ora, con tutto densamente pacciamato e i corridoi bloccati con carta biodegradabile, OSSERVO che spuntino le erbacce!

La parte migliore di questo metodo di protezione dalle erbacce è che è completamente organico, e il pacciame di quest’anno diventerà il compost del prossimo anno. Più facile di così non si può! E dopo qualche anno di pacciamatura e compostaggio naturale, posso solo immaginare quanto saranno grandi i miei pomodori.