Ratifica della Costituzione degli Stati Uniti da parte del Rhode Island
La nuova Costituzione entrò in vigore il 4 marzo 1789 poiché i 9 stati richiesti avevano completato il processo di ratifica, e il primo Congresso degli Stati Uniti propose 12 emendamenti il 25 settembre. Il Rhode Island non aveva ancora ratificato la Costituzione e continuò ad operare efficacemente al di fuori della nuova struttura governativa.
L’opposizione del Rhode Island era principalmente dovuta alla cartamoneta emessa in sterline del Rhode Island dal 1786 dal Country Party al governo, destinata a pagare il gravoso debito dello stato durante la guerra rivoluzionaria. Altre questioni includevano la paura delle tasse federali dirette e l’avversione ai lunghi mandati dei membri del Congresso. La numerosa popolazione quacchera dello Stato era offesa dalle disposizioni sul commercio degli schiavi, mentre il disprezzo dei federalisti per “l’eccesso di democrazia” dello Stato fece sì che i suoi residenti vedessero la Costituzione come una minaccia. La manciata di sostenitori federalisti nel Rhode Island era principalmente tra le classi mercantili di Providence e Newport.
Circa una dozzina di convenzioni che erano state convocate nel Rhode Island per ratificare la costituzione fallirono, spesso con ampi margini; in un caso, il 92% dei delegati votò contro la ratifica. Una forza di 1.000 sostenitori del Country Party scese a Providence il 4 luglio 1788 per interrompere le celebrazioni della ratifica del New Hampshire, e lo scontro armato fu evitato solo dopo che gli organizzatori concordarono che le celebrazioni avrebbero commemorato solo il giorno dell’indipendenza e non la ratifica del New Hampshire.
Il 18 maggio 1790, il Senato degli Stati Uniti approvò una legge che avrebbe vietato ogni commercio con il Rhode Island, se messa in atto, isolando effettivamente il piccolo stato dall’Unione. L’Assemblea Generale del Rhode Island capitolò 11 giorni dopo e ratificò la Costituzione, prima che l’embargo proposto potesse essere approvato dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. Tuttavia, la ratifica dell’Assemblea Generale includeva una lunga lista di avvertenze, tra cui che “i poteri del governo possono essere riassunti dal popolo ogni volta che sarà necessario”. La ratifica conteneva anche una lista di proposte di emendamento alla Costituzione che il Rhode Island desiderava vedere accolte, come l’abolizione della tratta degli schiavi.
Il deputato del Rhode Island Benjamin Bourne prese posto quell’anno il 31 agosto.