Sicurezza industriale: i 6 peggiori incidenti della storia

La sicurezza industriale può essere definita come l’insieme delle politiche messe in atto per evitare danni a persone e beni coinvolti in un’attività industriale. Si tratta di una disciplina in continua evoluzione e di primaria importanza.

In passato (non solo remoto), dare poca attenzione a questo aspetto ha portato a incidenti di proporzioni enormi, con conseguenze catastrofiche sia in termini di perdita di vite umane che di risorse economiche (per non parlare dell’impatto ambientale).

Qui potete trovare i 6 peggiori disastri della storia causati da/dovuti a misure di sicurezza industriale insufficienti o non adeguate. Si può facilmente comprendere l’importanza essenziale della qualità dei sistemi di sicurezza, con particolare riguardo all’attività di progettazione degli impianti, che deve portare a sistemi realmente sicuri e a prova di errore umano.

6. Esplosione di Oppau, Germania

Il 21 settembre 1921: un silo a torre contenente la miscela di solfato d’ammonio e nitrato d’ammonio esplose nello stabilimento chimico BASF di Oppau, uccidendo circa 600 persone e ferendone oltre 2000. Alcuni mesi prima, il processo industriale dell’impianto era stato modificato per abbassare i livelli di densità e di umidità della miscela. Questo fattore è considerato responsabile dell’esplosione.

Il disastro di Courrières (Francia)

Il 10 marzo 1906 è la data del peggiore incidente minerario mai avvenuto in Europa: nella città francese di Courrières un’esplosione della locale miniera di carbone causò la morte di 1099 persone. Una delle cause ipotizzate fu l’accensione del metano per la presenza di una fiamma nuda.

4. L’esplosione della miniera di Benxihu (Cina)

Il 26 aprile 1942, nella miniera di carbone di Benxi, Cina, un’esplosione di gas e polveri di carbone causò la morte di 1549 minatori. Solo pochi furono uccisi dall’esplosione stessa, mentre la maggior parte soffocò a causa del conseguente arresto del sistema di ventilazione.

3. Incidente di Bhopal, India

Il 3 dicembre 1984, oltre 40 tonnellate di isocianato di metile fuoriuscirono dallo stabilimento Union Carbide India Limited (UCIL) a Bhopal, India. Le cause del disastro furono attribuite alla negligenza e alle inadeguate misure di sicurezza industriale adottate dal personale. Gli effetti del gas tossico si fanno sentire ancora oggi, come malformazioni e disfunzioni nei neonati e malattie tra la popolazione.
2. Il disastro petrolifero della Deepwater Horizon

Il peggior disastro ambientale della storia americana: il 20 aprile 2010, la piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, del gruppo British Petroleum, stava perforando il Macondo Prospect al largo della costa della Louisiana. Un’esplosione sulla piattaforma uccise 11 persone, mentre 17 rimasero ferite. La conseguente fuoriuscita di petrolio è durata 106 giorni, con gravi conseguenze per la vita marina e la salute della popolazione locale. Il costo della BP supera i 62 miliardi di dollari.

1. Il disastro di Chernobyl (Ucraina)

L’ultimo incidente industriale che elenchiamo è il più famoso. Il 26 aprile 1986, un errore umano (insieme a problemi strutturali dell’impianto) causò una serie di esplosioni all’interno della centrale nucleare di Chernobyl che distrusse il reattore e gli edifici annessi, provocando il rilascio di una nube radioattiva. 43 lavoratori morirono immediatamente, circa 125.000 persone furono uccise negli anni successivi dal cancro o da altre malattie causate dall’esposizione alle radiazioni, migliaia di ucraini furono costretti a trasferirsi. Chernobyl è anche l’incidente industriale più costoso di sempre, poiché il suo impatto economico totale è stimato in circa 200 miliardi di dollari.