Tensione emotiva

La parola tensione emotiva si riferisce a sentimenti positivi o negativi che sono prodotti da situazioni particolari. La nostra vita emotiva ha un enorme impatto sulla nostra struttura. Ogni pensiero e sentimento si registra nei nostri muscoli e nelle nostre articolazioni, e la nostra struttura emozionale e quella fisica si fondono per formare chi siamo, e come agiamo e reagiamo. Per esempio, pensate un pensiero felice, poi guardate la vostra postura. Ora confronta questo con l’effetto di un pensiero triste.

Troppa tensione muscolare nuoce alla salute perché restringe e inibisce la normale fisiologia. Il sistema nervoso (sentimenti e pensieri), la respirazione e la circolazione venosa e linfatica, che sono responsabili della pulizia del corpo dalle tossine. Lo stress (rabbia e ansia), l’agitazione interiore repressa si traduce nel corpo in tensione ad ogni livello (viscerale/muscolare/autonomico) e contribuisce a molte condizioni di salute. La paura, il dolore e la rabbia hanno una postura e un modello di movimento caratteristici. Una risposta emotiva preme immediatamente la contrazione dei muscoli e il movimento lontano dall’equilibrio strutturale. Poi la gravità tira la struttura verso il basso, rendendo il corpo compresso con conseguente squilibrio e compensazione in altre parti del corpo. Una tensione strutturale alterata si traduce sempre in una funzione fisiologica alterata.

Mentre i modelli fisici possono solidificarsi da atteggiamenti psicologici, è vero anche il contrario. Un trauma fisico, per esempio una caduta da cavallo nell’infanzia, una scivolata dalla bicicletta o un incidente automobilistico, può influenzare lo stato emotivo. Un incidente relativamente semplice che tuttavia lascia il corpo disallineato e fuori equilibrio può influenzare il senso psicologico dell’individuo. Il dolore cronico e grave è molto debilitante e può esso stesso causare stress mentale.

Il recupero da uno shock emotivo richiede adattabilità di movimento del sistema muscolo-scheletrico, una capacità di riportare il corpo verso la postura ideale. Se un individuo continua a drammatizzare una situazione emotiva, il corpo fisico si fissa in un modello psicologico. Una volta che questi cambiamenti hanno preso posto, l’atteggiamento posturale diventa fisso. Invece, essi vivono, si muovono e hanno il loro essere in un atteggiamento. Nessuna discussione, pensiero o suggestione mentale può cambiare lo schema. Per sfuggire alla loro paura cronica, al dolore o alla rabbia, il tono fisico dei muscoli e la struttura devono essere cambiati.

L’osteopatia può essere molto utile nello stress cronico e nelle sindromi dolorose complesse associate. L’osteopatia cerca di scoprire e trattare la causa del problema e non solo i sintomi. Colpendo la struttura del corpo (fascia, muscoli, articolazioni) può sciogliere queste tensioni, avendo un impatto diretto sulla fisiologia (circolazione, linfatica) e la psicologia (sistema nervoso) del paziente, riducendo la necessità di sperimentare un farmaco o un integratore dopo l’altro.

Quando l’efficienza muscolare è ottimale, il dispendio di energia del corpo in qualsiasi attività di lavoro, camminata ed esercizio è minimo. Quindi c’è più energia disponibile per altre funzioni vitali come il pensiero, la digestione, la circolazione, la riparazione, il sistema immunitario ecc. Insieme a questa maggiore efficienza viene una maggiore facilità psicologica e sicurezza emotiva. Il corpo integrato non solo compie una moltitudine di compiti, ma li svolge senza sforzo e felicemente.

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