Terminologia delle malformazioni umane

L’anatomia dell’orecchio esterno, noto anche come padiglione auricolare o pinna, è complessa ] e notevolmente imprecisa descritta dalla maggior parte degli autori. I principali punti di riferimento dell’orecchio esterno sono rappresentati nella Figura 1. L’orecchio esterno è costituito da pelle (con annessi), cartilagine e sei muscoli intrinseci. L’anatomia dei vari componenti dell’orecchio sono descritti di seguito, e le illustrazioni sono mostrate di volta in volta nella sezione che descrive le varie caratteristiche dei componenti.

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    Figura 1

Antielica: Una cresta cartilaginea curva a forma di Y che nasce dall’antitrago e separa la conca, la fossa triangolare e la scappa. L’antielica rappresenta un ripiegamento della cartilagine concava e di solito ha una prominenza simile a quella di un’elice ben sviluppata. Il gambo (la parte al di sotto della biforcazione) dell’antielica normale è dolcemente curvo e si ramifica a circa due terzi del suo corso per formare l’ampia piega della crus superiore (posteriore) antielica, e la crus inferiore (anteriore) più nettamente piegata. Le crus inferiori e superiori dell’antielica possono variare sia nel volume che nel grado di piegatura. Antielica, cuspide inferiore: La cresta cartilaginea inferiore che sorge alla biforcazione dell’antielica e che termina sotto la piega dell’elice ascendente, e separa la conca dalla fossa triangolare. La crus antielica inferiore corre in direzione anteriore e leggermente superiore, è di solito nettamente definita, e appare meno variabile della sua controparte superiore. Un sinonimo è crus anteriore dell’antielica. Antielica, crus superiore: La cresta cartilaginea superiore che sorge alla biforcazione dell’antielica e che separa la scapa dalla fossa triangolare. La crus superiore corre in una direzione superiore e leggermente anteriore ed è di solito meno nettamente piegata della porzione inferiore e della crus inferiore. Un sinonimo è la crusca posteriore dell’antielica. Antitrago: La sporgenza cartilaginea anterosuperiore che si trova tra l’incisura e l’origine dell’antielica. Il margine anterosuperiore dell’antitrago forma la parete posteriore dell’incisura. Concha: La fossa delimitata dal trago, dall’incisura, dall’antitrago, dall’antielice, dalla crusca inferiore dell’antielice e dalla radice dell’elice, in cui si apre il canale uditivo esterno. Di solito è diviso in due dalla crus helix in cymba superiormente e cavum inferiormente. Orizzontale di Francoforte: Un piano che collega il punto più basso sul margine inferiore di ogni orbita e il punto più alto sul margine superiore del meato uditivo esterno ]. L’orizzontale di Francoforte o piano di Francoforte è usato come piano orizzontale generale della testa e come punto di riferimento per altri piani e strutture. Elice: Il bordo esterno dell’orecchio che si estende dall’inserzione superiore dell’orecchio sul cuoio capelluto (radice) alla terminazione della cartilagine al lobo dell’orecchio. L’elice può essere diviso in tre parti approssimative: l’elice ascendente, che si estende verticalmente dalla radice; l’elice superiore, che inizia nella parte superiore della porzione ascendente, si estende orizzontalmente e curva posteriormente fino alla sede del tubercolo di Darwin (vide infra); l’elice discendente (talvolta chiamata posteriore), che inizia inferiormente al tubercolo di Darwin e si estende fino al bordo superiore del lobo. La porzione inferiore della parte posteriore è spesso non cartilaginea. Il bordo dell’elice di solito forma un bordo arrotolato, ma l’elice ha una forma molto variabile. Lange ha sviluppato una classificazione grafica delle varianti di piegatura. Elice, Crus: La continuazione dell’elice ascendente antero-inferiore, che si estende in direzione postero-inferiore nella cavità della conca sopra il meato uditivo esterno (Figura 1). L’elice crociata media si estende da metà a due terzi della distanza attraverso la conca. Un sinonimo è crista helicis. Lobo: La parte inferiore morbida e carnosa del padiglione. È delimitato sul suo bordo posterosuperiore dalla fine dell’elice discendente, sul bordo anterosuperiore dal bordo inferiore dell’antitrago e superiormente dall’incisura. Il lobo dell’orecchio è molto variabile nelle dimensioni e nel grado di attaccamento della porzione antero-inferiore alla faccia. Scapha: Il solco tra l’elice e l’antielice. Tragus: Una sporgenza posteriore, leggermente inferiore, di cartilagine ricoperta di pelle, anteriore al meato uditivo. Il margine inferoposteriore del trago forma la parete anteriore dell’incisura. Fossa triangolare: La concavità delimitata dalla crura superiore e inferiore dell’antielice e dalla porzione ascendente dell’elice.

Variazione anatomica

Le anomalie dell’orecchio includono tratti quantitativi e caratteristiche qualitative dell’intero orecchio e dei singoli componenti.

  1. Variazione nelle dimensioni (macrotia; microtia; anotia).
  2. Variazione nella posizione (orecchie basse; angolazione posteriore dell’orecchio).
  3. Variazioni delle singole parti anatomiche: antielica; antitrago; conca; elica; lobo; scapo; trago; fossa triangolare.
  4. Anomalie denominate dell’orecchio (orecchio stropicciato; criptotia; orecchio a coppa; orecchio a sedere; fosse preauricolari e auricolari; etichette preauricolari e auricolari; ectopie preauricolari; orecchio prominente; orecchio a punto interrogativo; distacco dell’elice ascendente; orecchio di satiro; orecchio a conchiglia; orecchio di Stahl).