Utility of third generation thyrotropin assays in thyroid function testing
La determinazione della tireotropina (TSH) mediante saggi immunometrici sensibili è attualmente giudicata come l’approccio di prima linea più sensibile e anche più conveniente al test della funzione tiroidea. L’ulteriore miglioramento della sensibilità del test ha portato alla descrizione di test TSH di terza generazione con una sensibilità funzionale nell’intervallo da 0,01 a 0,02 mU/l. Nel presente studio, abbiamo analizzato i profili di precisione intersaggio di un test di terza generazione disponibile in commercio (ACS:180 TSH-3) e abbiamo documentato il ruolo critico dell’intervallo di tempo utilizzato per la valutazione della sensibilità funzionale di un metodo. Utilizzando un approccio standardizzato con cinque pool di siero misurati in 30 corse diverse in un periodo di 6 settimane, la sensibilità funzionale è stata calcolata come 0,015 mU/l. Le concentrazioni di TSH misurate da due diversi test di terza generazione (ACS: 180 TSH-3 e Elecsys TSH) in campioni di donatori di sangue sani erano altamente correlate (r = 0,76, n = 252). In alcuni campioni, tuttavia, sono stati ottenuti risultati discordanti. Gli intervalli di riferimento eutiroidei sono stati determinati come 0,30-3,68 mU/l per il test ACS:180 TSH-3 e come 0,36-3,64 mU/l per il test Elecsys TSH. La rivalutazione degli intervalli di riferimento includendo solo i campioni negativi al TPOAb o al TgAb ha dato come risultato quasi gli stessi intervalli di riferimento. Misurando le concentrazioni di TSH in varie popolazioni di pazienti, il test di terza generazione si è rivelato vantaggioso nelle seguenti situazioni cliniche. (a) Nei pazienti con concentrazioni di TSH leggermente soppresse ma ben rilevabili a causa dell’autonomia funzionale della tiroide (0,03-0.3 mU/l), l’ipertiroidismo manifesto può essere escluso dalla sola misurazione del TSH di terza generazione senza la necessità di ulteriori misurazioni degli ormoni tiroidei; (b) nei pazienti che ricevono un trattamento soppressivo a lungo termine della T4 dopo la tiroidectomia per il carcinoma differenziato della tiroide, la misurazione del TSH basale con i saggi di terza generazione consente un monitoraggio accurato della terapia ormonale senza la necessità di eseguire il test del TRH; (c) nella maggior parte dei pazienti con gravi malattie non tiroidee e livelli di TSH diminuiti, le concentrazioni di TSH misurate dai test di terza generazione sono solo moderatamente soppresse e possono essere chiaramente discriminate dai livelli non rilevabili nell’ipertiroidismo manifesto. In conclusione, l’uso dei test del TSH di terza generazione è raccomandato nei laboratori clinici specializzati che analizzano frequentemente campioni prelevati in una di queste situazioni cliniche.