Definizione medica di violenza giovanile

Violenza giovanile: Violenza che coinvolge persone giovani, tipicamente bambini, adolescenti e giovani adulti tra i 10 e i 24 anni. Il giovane può essere la vittima, l’autore o entrambi. La violenza giovanile include comportamenti aggressivi come abusi verbali, bullismo, percosse, schiaffi o scazzottate. Questi comportamenti hanno conseguenze significative, ma generalmente non portano a lesioni gravi o alla morte. La violenza giovanile comprende anche gravi atti violenti e delinquenziali come l’aggressione aggravata, la rapina, lo stupro e l’omicidio, commessi da e contro i giovani. Oltre a causare ferite e morte, la violenza giovanile mina le comunità aumentando il costo dell’assistenza sanitaria, riducendo la produttività, diminuendo il valore della proprietà e interrompendo i servizi sociali.

Le sparatorie nelle scuole di alto profilo hanno aumentato la preoccupazione pubblica sulla sicurezza degli studenti. Gli studenti a più alto rischio di morte violenta associata alla scuola includono quelli appartenenti a minoranze razziali ed etniche che frequentano le scuole superiori urbane. Le scuole americane, tuttavia, offrono più sicurezza di quanto non facciano le case o i quartieri. Le morti violente associate alla scuola rappresentano meno dell’1% di tutti gli omicidi e suicidi che avvengono tra i bambini in età scolare. Molti programmi di prevenzione della violenza sono incentrati nelle scuole per ragioni pratiche. I giovani vi si riuniscono già regolarmente. Le scuole possono attuare interventi, stabilire politiche e modificare l’ambiente fisico per ridurre al minimo i fattori di rischio per la violenza. Così, le scuole possono creare un ambiente modello.

Gli adolescenti possono sperimentare la violenza nel contesto di una relazione di coppia. Questo può accadere quando una persona in una relazione usa comportamenti abusivi per dimostrare potere o controllo sull’altra persona. La violenza negli appuntamenti include la violenza fisica, la violenza sessuale e l’abuso verbale o emotivo.