Madame de Pompadour: La regina senza corona di Francia

Se avete risorse finanziarie illimitate e avete voglia di un soggiorno stravagante ma raffinato a Parigi, vorrete considerare la Suite Pompadour, che ha recentemente aperto a Le Meurice, un palazzo hotel situato di fronte ai Giardini delle Tuileries sulla riva destra della Senna.

Ispirata a Madame de Pompadour, probabilmente la più famosa e potente amante di Luigi XV, e patrona delle arti, la Pompadour Suite costa 2.335 dollari a notte. Tuttavia, se siete come me, vi divertirete semplicemente a sfogliare le pagine delle riviste di alto livello che presentano la suite ridisegnata e vi chiederete come sarebbe trascorrere una notte o due in un ambiente così stravagante, sorseggiando le bollicine di un coupé di champagne, apparentemente modellato sulla forma dei seni di Madame de Pompadour.

Sono molti gli aneddoti attribuiti a Madame de Pompadour, nata Jeanne-Antoinette Poisson il 29 dicembre 1721 a Parigi da François e Madeleine La Motte Poisson. Suo padre fu costretto a lasciare il paese nel 1725, a seguito di uno scandalo per una serie di debiti non pagati, un crimine punibile con la morte, lasciando sua madre a crescere lei e suo fratello, Abel-François. Quasi immediatamente dopo Charles François Paul Le Normant de Tournehem, il locale férmier général (esattore delle tasse) divenne il tutore legale di Jeanne-Antoinette e Abel-François sollevando il sospetto che fosse il loro padre biologico.

Il portait di François Boucher del 1759, foto di The Yorck Project

Da bambina Jeanne-Antoinette era precoce e di una bellezza non comune. Sua madre la mandò al convento delle Orsoline di Poissy dove ricevette una buona educazione. Ma quando entrò nell’adolescenza, Jeanne-Antoinette tornò a casa in modo che sua madre potesse sorvegliare la sua formazione, memore della profezia di un indovino che un giorno avrebbe conquistato il cuore del re. Gli indovini erano molto comuni nella Parigi del XVIII secolo. Infatti, più di 50 potevano essere trovate in qualsiasi momento in rue St. Honoré vicino ai Giardini delle Tuileries. Non c’è da stupirsi quindi che Madame Poisson li patrocinasse; quello che è sorprendente è che la predizione si sia avverata.

Jeanne-Antoinette fu educata come solo le future amanti reali facevano ai suoi tempi, prendendosi carico personalmente, sua madre assunse dei precettori che insegnarono alla giovane ragazza a memorizzare intere opere teatrali a memoria, ballare, cantare, dipingere, incidere e suonare il clavicordo. La spesa maggiore della sua educazione fu l’impiego di cantanti e attori rinomati, molti dei quali pagati da de Tournehem, alimentando ulteriormente le voci sulla sua paternità.

A 19 anni, ormai una donna incantevolmente bella e astuta, Jeanne-Antoinette contrasse un matrimonio di convenienza con il nipote di de Tournehem, Charles-Guillaume Le Normant d’Étiolles. Successivamente, ebbero due figli, un maschio che morì nell’infanzia e una femmina che soccombette alla peritonite all’età di 10 anni. Preferendo suo nipote a tutti gli altri suoi parenti, de Tournehem ne fece il suo unico erede. Come regalo di nozze, de Tournehem donò al nipote la sua tenuta di Étiolles, situata ai margini della riserva di caccia reale nella foresta di Sénart.

Suite Pompadour a Le Meurice, foto di Le Meurice

Ora Madame d’Étiolles, Jeanne-Antoinette, divenne estremamente popolare nei circoli parigini alla moda e presto fondò un proprio salone che fu frequentato da importanti filosofi, tra cui il principale satirico dell’Illuminismo francese, Voltaire, con il quale divenne amica intima. Quando raggiunse la celebrità, il re Luigi XV sentì le voci sulla sua intelligenza, sul suo talento e sulla sua bellezza. Nel 1745 un gruppo di cortigiani, tra cui de Tournehem, la promosse al re, che era ancora in lutto per la morte della sua terza amante “ufficiale”, la duchessa di Châteauroux, precedentemente conosciuta come Marie Anne de Mailly-Nesle, la più giovane delle cinque famose sorelle de Nesle, quattro delle quali divennero amanti del re.

Luis XV governò la Francia dal 1715 alla sua morte nel 1775 per vaiolo aggravato dalla sifilide. Succeduto al suo bisnonno, Luigi XIV, all’età di cinque anni, era noto per la sua voracità sessuale, godendo del fascino di oltre 100 amanti, e per la sua malinconia poco lusinghiera. Era ufficialmente sposato con la regina Marie Leszczyńska, figlia del re Stanislaw di Polonia. Ma Luigi preferiva le sue amanti a sua moglie. La notte del 25 febbraio 1745, incontrò Jeanne-Antoinette d’Étioles, invitata ad uno dei suoi balli in maschera a Versailles. Meno di un mese dopo divenne l’amante del re e fu installata a palazzo in un appartamento direttamente sopra il suo, collegato da una scala segreta. La separazione ufficiale tra lei e Charles-Guillaume fu annunciata il 7 maggio.

Appartement de la Pompadour, foto di Trizek

Anche se Jeanne-Antoinette aveva conquistato il cuore del re come era stato predetto, Madeleine Poisson non visse per vedere sua figlia diventare l’amante indiscussa di Luigi; morì in primavera prima che Luigi potesse elevare Jeanne-Antoinette da popolana a marchesa titolata, cosa che fece acquistando il marchesato di Pompadour in giugno, concedendole il nome con cui è storicamente conosciuta. Madame de Pompadour: fu presentata formalmente alla sua corte il 14 settembre 1745.

Il fascino e l’arguzia di Madame de Pompadour le fecero guadagnare più amici che nemici. Persino la regina, che era stata evitata dalle precedenti amanti, apprezzò profondamente il rispetto e la deferenza che Jeanne-Antoinette le mostrava, e riconobbe apertamente i notevoli sforzi che ella faceva per divertire il re. Giovanna Antonietta organizzò grandi cene e fece scrivere e rappresentare opere teatrali con lei come protagonista femminile, per attirare i gusti di Luigi, e si fece ritrarre per ricordargli la sua bellezza. Secondo una leggenda, il diamante “taglio marquise” fu originariamente commissionato da Luigi per ricordare la forma della sua bocca. Accompagnava spesso il re nelle battute di caccia e nelle visite alle sue numerose proprietà.

Ha subito due aborti spontanei nel 1746 e nel 1749, e in quei momenti ha organizzato per Luigi delle amanti minori mentre lei non era in grado di occuparsi dei suoi bisogni. La combinazione della fragile salute di lei e del suo occhio vagante lo indusse a sostituirla nel suo letto quando lei aveva solo 29 anni. Anche se terminarono la loro relazione fisica, Luigi rimase devoto a lei e continuò a fare affidamento sui suoi acuti consigli, che andavano dall’arte alla politica estera. In effetti, il periodo di maggiore influenza di lei su di lui fu il decennio dopo che avevano cessato di essere amanti. Quando divenne la sua amante, nessuno si aspettava che conservasse a lungo il suo affetto, ma fu indiscutibilmente la donna più potente di Francia per quasi 20 anni.

Madame de Pompadour ebbe un ruolo chiave nel rendere Parigi la capitale del gusto e della cultura in Europa. Fu una mecenate appassionata delle arti, delle scienze e della letteratura, sponsorizzando molti pittori, scultori, architetti, artigiani del mobile, arredatori e scrittori, tra cui il già citato Voltaire. Grazie alla sua influenza il suo tutore, de Tournehem, divenne directeur général du Batiments du Roi, supervisionando tutti i progetti edilizi reali. Dopo la sua morte nel 1751 gli successe il fratello di Madame de Pompadour, Abel-François, il marchese de Marigny. Insieme progettarono la Place de la Concorde e il Petit Trianon sul terreno di Versailles.

Ritratto di Drouais di Madame Pompadour nel 1760. Di Igor Sokol

Si occupò anche dello sviluppo di Sèvres, che divenne uno dei produttori di porcellana più famosi d’Europa. Ha anche protetto i Fisiocrati, un gruppo di economisti illuministi francesi, che credevano che la ricchezza delle nazioni derivasse unicamente dal valore dell’agricoltura. Le teorie dei Fisiocrati aprirono la strada ad Adam Smith, considerato il padre dell’economia moderna. Inoltre, sostenne e difese lo sviluppo della mastodontica Encyclopédie di Diderot (una delle prime opere di questo tipo che aggregava il sapere umano in un unico volume), specialmente contro quelli della Chiesa che cercavano di farla sopprimere.

Nell’inverno del 1764 contrasse la tubercolosi e morì il 15 aprile, appena due mesi dopo. Guardando la pioggia durante la rimozione della bara della sua amante da Versailles, il re devastato avrebbe detto: “La marchesa non ha più tempo per il suo viaggio”. La marchesa non avrà bel tempo per il suo viaggio. Esprimendo il suo dolore per la scomparsa della sua cara amica, Voltaire scrisse: “Sono molto triste per la morte di Madame de Pompadour. Ero in debito con lei e la piango per gratitudine. Mi sembra assurdo che mentre un vecchio scribacchino, che a malapena può camminare, sia ancora vivo, una bella donna, nel bel mezzo di una splendida carriera, debba morire a 42 anni.”

Jeanne-Antoinette Poisson, Madame de Pompadour, fu sepolta al Couvent des Capucines a Parigi.