What Is The Shadow Self? And How Do I Do Shadow Work?

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By Shahida ArabiUpdated June 3, 2019

Psychiatrist Carl Jung described “the shadow self” as the site of repressed desires, emotions and impulses hidden from our conscious awareness. Shadow work involves bringing these unconscious desires to the forefront so we can better understand them, heal them and integrate them in a healthy way to bring productive change in our lives.
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By Shahida ArabiUpdated June 3, 2019

Shadow Self And Shadow Work, Explained

According to some experts, our subconscious and unconscious (or shadow self) drive a good portion of our behavior. They contain some of the deep-seated belief systems and thoughts that we harbor beneath our conscious awareness, usually rooted in and stemming from childhood. Non è una sorpresa, quindi, che questi aspetti nascosti della nostra personalità siano stati enormemente implicati nei comportamenti auto-sabotanti.

Tuttavia la maggior parte di noi si concentra su ciò che è già nella nostra consapevolezza cosciente, piuttosto che affrontare i programmi interni che guidano le nostre azioni quotidiane, per manifestare i nostri desideri. Lo psicologo Carl Jung ha concettualizzato le nostre parti rinnegate, il nostro “lato oscuro” e i desideri repressi come “l’ombra”.

Purtroppo, molti di noi non sanno cosa c’è nella nostra ombra – e queste parti rinnegate possono ancora guidare lo spettacolo nella creazione della nostra realtà.

L’io ombra o subconscio non sa se ci sta sabotando o meno, naturalmente. Poiché è nascosto, può infiltrarsi nella nostra vita, nelle nostre credenze e nel comportamento quotidiano in modi inaspettati – a volte anche come meccanismi difensivi protettivi destinati a impedirci di possedere il nostro pieno, sfrenato potere – nascosto al mondo o a un potenziale esame. Ecco perché è così importante portare il sé ombra in superficie, per eseguire il lavoro interiore necessario per creare un dialogo tra voi e il vostro “lato oscuro” per creare un cambiamento positivo.

Ecco tre modi per possedere il vostro “lato oscuro” o “sé ombra” superare i blocchi subconsci e frenare l’auto-sabotaggio se si vuole manifestare la vita dei vostri sogni:

La prima lezione di lavoro ombra: è necessario credere di essere degni di ciò che si desidera – e abbastanza per “meritarlo”.

Molti di noi si portano dietro il mito del “non abbastanza”. Potreste credere di non essere degni di una relazione d’amore o della carriera dei vostri sogni, ma in realtà, siete probabilmente troppo qualificati per entrambi. Affrontare queste convinzioni autosabotanti potrebbe significare lavorare per annullare anni di condizionamento infantile, le aspettative della società, così come tutte le cose dannose dette a voi durante la vostra vita. Eppure è più che possibile farlo – sia attraverso la consulenza, l’autoipnosi, la meditazione, le affermazioni, il lavoro corporeo di guarigione o una combinazione di tutte queste modalità.

Per esaminare completamente questi programmi subconsci che operano con il pilota automatico, non si può solo lavorare sulle credenze di superficie che si pensa di avere. Devi andare negli oscuri inferi dei pensieri che non vuoi possedere. Portarli in superficie è l’unico modo per guarirli, capire come sono nati e infine sostituirli con convinzioni più sane.

Capire cosa queste parti represse stanno cercando di dirvi. Stanno cercando di proteggerti da qualcosa? Ascolta il loro ragionamento. Impegnati in una conversazione con le tue parti interiori per scoprire meglio le loro origini e ciò che stanno cercando di ottenere – anche se non hanno senso per te. Per esempio, potresti avere una parte interiore che si oppone al tuo desiderio cosciente di belle amicizie con persone affidabili. Forse quella parte interna è stata “bruciata” da persone in passato – quindi non ti permette di considerare la possibilità che entrino nella tua vita persone che potrebbero volere il meglio per te. Così facendo, cerca di difenderti ferocemente. Questa è una nobile causa, ma senza moderare questo desiderio, può prendere il sopravvento sulla tua vita fino al punto di isolarti da coloro che potrebbero essere amici compatibili.

Se stai ancora dubitando della tua capacità di manifestare i tuoi desideri, usa quello che io chiamo “confronto inverso”. Considera che hai visto persone molto meno amorevoli di te godere della relazione della loro vita. Hanno fatto qualcosa per “guadagnare” il loro diritto ad una relazione ideale? No! Semplicemente credevano di meritarlo. Hai visto altri con meno credenziali e competenze salire la scala aziendale con facilità; hai visto molti che non hanno dovuto lavorare così duramente per essere amati; hai persino visto narcisisti egoisti ottenere l’adorazione e l’approvazione delle persone che manipolano e ingannano.

Dati questi fatti, non c’è assolutamente alcuna ragione per cui tu, un essere umano empatico e compassionevole, non saresti degno di ciò che desideri.

Ecco un pensiero radicale, controintuitivo: Tu sei già meritevole, così come sei. È un tuo diritto di nascita avere la vita dei tuoi sogni. Non sei stato messo su questa terra per giocare in piccolo. Sei infatti degno e sufficiente per tutto ciò che desideri, devi solo “riprogrammare” te stesso per crederci.

Affermazione: “Io sono abbastanza. Sono degno di tutto e di tutto ciò che desidero. Io sono meritevole. Merito tutte le cose buone della mia vita. Accolgo tutte le cose buone che arrivano a me in questo momento. Permetto a tutti i miracoli di entrare nella mia vita.

La seconda lezione del lavoro sull’ombra: bypassare spiritualmente le tue emozioni non è il tuo percorso verso l’abbondanza; possedere le tue emozioni rimanendo grato lo è.

A molti di noi viene detto che dobbiamo essere costantemente grati per manifestare la vita dei nostri sogni. Trovo che reprimere le tue emozioni solo per amore della gratitudine in realtà crea più blocchi subconsci di risentimento e stress non guarito sotto la superficie. Questo impoverisce le vostre risorse interne. Trovare il punto dolce tra la gratitudine e un sano senso di convalida emotiva è necessario. La tua mentalità di abbondanza può liberare la strada per ciò che desideri, ma non devi sopprimere le tue emozioni per essere grato.

Va bene non stare bene. Le emozioni non dovrebbero mai essere ignorate o nascoste sotto il tappeto. Dovrebbero essere convalidate, ascoltate, onorate. Si dovrebbe essere in grado di cercare sostegno per guarire tutto ciò che ha bisogno di essere guarito. Ciò di cui la gente non si rende conto è che onorare e riconoscere le proprie emozioni può anche essere combinato con un senso di gratitudine per ciò che si ha già. Non si escludono a vicenda. Potete riconoscere quanto siano stati ingiusti alcuni aspetti delle vostre esperienze di vita, pur mantenendo un apprezzamento per le cose che sono andate bene. Questo vi permette di rimanere aperti ad una maggiore abbondanza, senza sacrificare la vostra sanità mentale o le emozioni autentiche.

Se vi trovate ad entrare in una spirale negativa, fermatevi un momento. Respira. Guardati intorno. Cosa c’è di buono nella tua vita? Cosa ti è successo finora che dimostra che hai un sostegno nella tua vita? Fai un inventario delle cose che sei così grato di avere, anche se potresti averle date per scontate.

Crea un barattolo della gratitudine o scrivi in un diario della gratitudine per quando stai lottando per metterti a terra. Trova il modo di celebrare tutte le cose incredibili della tua vita, grandi e piccole. Invita più di quelle cose ad entrare, e guardale moltiplicarsi – senza sacrificare le tue emozioni autentiche.

Quando apprezzi l’abbondanza che hai già, puoi diventare un magnete per più abbondanza. Ma devi essere in grado di possedere anche tutte le tue emozioni. Le emozioni sono potenti strumenti di manifestazione e di guarigione – devono solo essere incanalate saggiamente.

Affermazione: “Sono molto ricco in ogni aspetto della mia vita. Merito l’abbondanza in tutto e per tutto. Sono già abbondante. Permetto a più abbondanza di fluire nella mia vita. Convalido tutte le mie emozioni. Onoro quando sono arrabbiata, ferita, confusa. A volte la vita è profondamente ingiusta. Non ho mai meritato il dolore che mi è stato inflitto. Mi innalzo più in alto dei miei oppressori e dei miei bulli.”

La terza lezione del lavoro sull’ombra: Diventare pienamente integrati significa possedere la tua “oscurità” percepita, non compartimentalizzarla.

Una delle più grandi idee sbagliate sul manifestare la vita dei tuoi sogni è che il viaggio deve essere solo pieno di vibrazioni positive e amore e luce. Siamo incoraggiati a perdonare prematuramente e a riconciliarci con le persone tossiche, a vedere solo il buono in ogni situazione. Ci viene detto che dobbiamo essere sempre felici per generare più felicità.

In realtà, compartimentare la tua oscurità e il tuo trauma non fa che tagliare la tua connessione con un’immensa manifestazione, autovalidazione e guarigione.

Quando possiedi solo alcune sfaccettature di ciò che sei, non permetti alla magia delle tue altre parti interne ed esperienze di entrare e contribuire. Gli esseri umani completamente integrati in realtà generano più successo perché non hanno paura di affrontare i loro demoni. Diventare un essere umano completamente integrato richiede che tu parli e possieda i desideri subconsci più profondi che possono guidare il tuo comportamento senza che tu ne sia consapevole.

Forse dici di volere una relazione da sogno, ma c’è una parte di te che crede che ci sia una maggiore associazione tra essere single ed essere felice a causa delle tue esperienze nelle relazioni precedenti. Non c’è niente di sbagliato in questa convinzione – in realtà è perfettamente valida. Tuttavia, ci possono essere modi per rimodellare questa convinzione in modo che tu sia anche aperto all’idea della felicità che possono portare relazioni più sane, se vuoi una relazione felice in futuro.

Oppure, forse stai cercando così tanto di rinnegare i traumi che hai subito e la rabbia che ne deriva che non ti stai permettendo di vedere come questa rabbia può essere sia guarita che incanalata in sbocchi produttivi. La rabbia è uno strumento estremamente potente – può essere usata per difendersi, stabilire confini e onorare il proprio divino senso di autostima.

Non scartare le emozioni “oscure” solo perché la società ti ha convinto che non sono “appropriate”. Non dovete agire in modo impulsivo o distruttivo sulla vostra rabbia o indignazione per manifestare la vita dei vostri sogni. Devi solo riconoscere che è una parte valida di te e usarla a tuo vantaggio. Come possono le cosiddette emozioni “oscure” come la rabbia alimentarti e motivarti? Come può ispirarti a vedere che meriti di meglio? Come può permetterti di vedere tutte le volte che sei stato derubato del rispetto a cui hai diritto?

Alla fine, se usate in modo costruttivo, scoprirai che queste emozioni faranno il loro corso proprio perché hai lasciato loro spazio per essere. Il beneficio aggiunto è che i tuoi obiettivi saranno raggiunti con molto più fervore e determinazione perché hai scelto di non negare la loro esistenza, ma di usarli per il tuo bene più alto.

Non soffocando o ignorando le tue vere emozioni, ora le hai solo usate per servirti. La rabbia è solo un esempio di come un’emozione molto stigmatizzata possa essere destigmatizzata, riorganizzata e reincanalata per servire il tuo scopo più alto. E’ un modo in cui un’emozione considerata “malsana” può essere reindirizzata verso una missione più sana e la maggiore manifestazione dei tuoi desideri.

Consenti a te stesso di essere “cattivo” a volte (purché non danneggi nessun altro). Se sei un individuo empatico, quello che percepisci come “cattivo” in realtà probabilmente non lo è affatto. Probabilmente contiene una serie di cose che altri ti hanno convinto che non fosse giusto sentire, pensare o dire, perché se le facessi, scopriresti il tuo diritto a sani confini e otterresti l’accesso al tuo pieno potere.

Dì di no alle cose a cui vuoi dire di no. Dì sì al piacere che altrimenti potrebbe essere visto come vergognoso o tabù dalle persone che hanno cercato di tenerti a terra. Di’ di sì alle varie parti della tua identità che non si adattano alla tua immagine di biscotto: che si tratti della tua profonda spiritualità o della tua selvaggia sessualità.

Il tuo cosiddetto “lato oscuro” è la chiave dei tuoi sogni tanto quanto il tuo io ideale. Questo perché il tuo lato oscuro contiene tutte le parti di te che hai bloccato per adattarti alla società. Quando cominci a possedere queste parti e ad usarle strategicamente per aiutare te stesso e gli altri, non c’è limite a ciò che puoi ottenere.

Troverai che quando ti dai il permesso di essere te stesso, pienamente e con fiducia, cominci a manifestare grande abbondanza alla velocità della luce perché non ti stai più limitando ad incarnare solo una parte di te quando anche tutte le altre parti contengono magia sfrenata.

Non devi indorare la tua identità complessa o censurare il tuo vero io per manifestare la vita dei tuoi sogni.

Affermazione: “Tutte le parti di me sono valide e mi approvo pienamente. Possiedo sia la mia luce che la mia oscurità. La mia empatia può guarire gli altri tanto quanto la mia indignazione può alimentare una rivoluzione. So di essere imperfetta e quei difetti e quelle cicatrici sono alcune delle parti più belle di me. Sono bella nella mia imperfezione. Sono selvaggia nella mia verità”. TC mark