AIDS
La comparsa dell’AIDS
Il 5 giugno 1981, i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) hanno pubblicato un rapporto che descriveva una rara infezione polmonare nota come polmonite da Pneumocystis carinii in cinque uomini omosessuali di Los Angeles. L’esame dei casi da parte degli esperti ha suggerito che la malattia è stata probabilmente acquisita attraverso il contatto sessuale e che sembra essere associata a una disfunzione immunitaria causata dall’esposizione a qualche fattore che ha predisposto gli individui colpiti all’infezione opportunistica. Il mese successivo il CDC ha pubblicato un rapporto che descrive un’epidemia di casi di un raro cancro chiamato sarcoma di Kaposi in uomini omosessuali a New York City e San Francisco. Il rapporto notava che in molti casi i tumori erano accompagnati da infezioni opportunistiche, come la polmonite da P. carinii. I ricercatori hanno successivamente determinato che le infezioni e i tumori erano manifestazioni di una sindrome da immunodeficienza acquisita.
Initially, some researchers referred to the syndrome as gay-related immune deficiency (GRID), since it appeared to be limited to homosexuals. Nei media la malattia veniva comunemente chiamata “peste gay”. Ma la malattia era stata rilevata anche nei consumatori di droghe per via endovenosa, che si infettavano principalmente condividendo aghi ipodermici contaminati. Era stata anche osservata in donne con partner sessuali maschili. Di conseguenza, il termine sindrome da immunodeficienza acquisita, o AIDS, fu introdotto per descrivere la malattia; il CDC pubblicò il suo primo rapporto usando il termine nel 1982.
Nel 1984 i ricercatori che lavoravano in Africa avevano fornito chiare prove della trasmissione eterosessuale dell’agente causale, l’HIV. Il virus era stato isolato l’anno prima da un team di ricercatori francesi guidati dal virologo Luc Montagnier. Montagnier e i suoi colleghi identificarono il virus come un nuovo tipo di retrovirus umano e sospettarono che fosse la causa dell’AIDS. Ma era necessaria una caratterizzazione più dettagliata per confermare la connessione, così Montagnier inviò dei campioni al virologo americano Robert C. Gallo, che aveva contribuito alla scoperta del primo retrovirus umano conosciuto (virus T-linfotropico umano) diversi anni prima. Gallo ha contribuito a stabilire che l’HIV ha causato l’AIDS, e ha contribuito al successivo sviluppo di un esame del sangue per la sua individuazione. Montagnier inizialmente chiamò il nuovo agente infettivo virus associato alle linfoadenopatie (LAV), ma nel 1986 il Comitato internazionale per la tassonomia dei virus lo ribattezzò HIV. Montagnier e la virologa francese Françoise Barré-Sinoussi hanno ricevuto il premio Nobel 2008 per la fisiologia o la medicina per la loro scoperta dell’HIV; nonostante il ruolo di Gallo nel confermare l’HIV come causa dell’AIDS, Montagnier e colleghi sono stati i primi a isolare il virus.