Secondo vento
Commutazione metabolica
Quando il metabolismo non aerobico del glicogeno è insufficiente a soddisfare le richieste di energia, i meccanismi fisiologici utilizzano fonti alternative di energia come gli acidi grassi e le proteine attraverso la respirazione aerobica. Fenomeni di seconde reazioni in disturbi metabolici come la malattia di McArdle sono attribuiti a questo interruttore metabolico e lo stesso o un fenomeno simile può verificarsi in individui sani (vedi sintomi della malattia di McArdle).
Acido latticoModifica
L’esercizio muscolare, così come altre funzioni cellulari, richiede ossigeno per produrre ATP e funzionare correttamente. Questa funzione normale è chiamata metabolismo aerobico e non produce acido lattico se è presente abbastanza ossigeno. Durante l’esercizio pesante come la corsa a lunga distanza o qualsiasi esercizio impegnativo, il bisogno del corpo di ossigeno per produrre energia è superiore all’ossigeno fornito nel sangue dalla respirazione. Il metabolismo anaerobico in qualche misura ha luogo nel muscolo e questa produzione di energia meno ideale produce acido lattico come metabolita di scarto. Se l’apporto di ossigeno non viene presto ripristinato, questo può portare all’accumulo di acido lattico.
Questo avviene anche senza esercizio nelle persone con malattie respiratorie, con una circolazione del sangue contestata in parti del corpo o in qualsiasi altra situazione in cui l’ossigeno non può essere fornito ai tessuti coinvolti.
Il corpo di alcune persone può richiedere più tempo di altri per essere in grado di bilanciare la quantità di ossigeno di cui hanno bisogno per contrastare l’acido lattico. Questa teoria del secondo vento postula che, spingendo oltre il punto di dolore e di esaurimento, i corridori possono dare al loro sistema abbastanza tempo per riscaldarsi e iniziare a utilizzare l’ossigeno al massimo del suo potenziale. Per questo motivo, i corridori di livello olimpico ben condizionati non sperimentano generalmente un secondo vento (o lo sperimentano molto prima) perché i loro corpi sono allenati per eseguire correttamente dall’inizio della gara.
L’idea di atleta “correttamente allenato” approfondisce la teoria di come un atleta amatoriale può allenare il suo corpo per aumentare la capacità aerobica o il metabolismo aerobico. Una grande spinta nell’Ironman Triathlon dieci anni fa ha introdotto l’idea dell’allenamento della frequenza cardiaca e “ingannare” il proprio corpo a rimanere in uno stato metabolico aerobico per periodi di tempo più lunghi. Questa idea è ampiamente accettata e incorporata in molti programmi di allenamento dell’Ironman Triathlon.
EndorfineModifica
Le endorfine sono accreditate come la causa della sensazione di euforia e benessere che si trova in molte forme di esercizio, quindi i sostenitori di questa teoria credono che il secondo vento sia causato dal loro rilascio anticipato. Molti di questi sostenitori ritengono che il secondo vento sia strettamente collegato – o addirittura intercambiabile – con lo sballo del corridore.